Questa mattina, come previsto dalla Legge regionale n. 17 del 9 dicembre 2015, sono intervenuta quale Garante regionale dei Diritti della Persona presso la I e la IV Commissione regionale, riunitesi nella Sala del Consiglio Regionale, per illustrare l’attività portata avanti nel 2021.
Come ogni anno, nella mia relazione, ho raffigurato il contesto attuale e le prospettive per il futuro, con riguardo ai diversi ambiti di mia competenza. Ovvero Minori, Persone private della libertà personale e Difesa civica.
Per ciascuno dei tre organi che rappresento ho indicato – da una parte – le situazioni di maggiore criticità che il Molise si trova a fronteggiare e – dall’altra – le iniziative più rilevanti che ho intrapreso al fine di risolvere le problematiche riscontrate. Ho, inoltre, indicato i progetti già avviati che necessitano di essere portati a compimento.
Un’attività che ha avuto un’evoluzione positiva nel corso degli anni, rendendo sempre più incisivo il ruolo del Garante sul territorio. Oltre ai privati cittadini, si è consolidata la collaborazione reciproca con le istituzioni, al fine di risolvere casi di particolare difficoltà. Constante è stato il confronto che ho avuto con l’Ufficio Scolastico Regionale, su aspetti legati prevalentemente alla tutela dei diritti dei minori, al benessere degli studenti e alle iniziative di sensibilizzazione e prevenzione di fenomeni quali il bullismo e il cyberbullismo.
Sul fronte della tutela dell’Infanzia e dell’Adolescenza ho fatto cenno alle pubblicazioni realizzate nel corso del 2021, tra cui il Codice Etico dei Diritti della Persona di Minore età alla salute e alle cure sanitarie. Uno strumento che ho voluto realizzare per assicurare a bambini e adolescenti ospedalizzati (e non solo) un trattamento sanitario rispettoso della dignità personale e improntato alla piena consapevolezza delle cure ricevute. Sempre relativamente ai minori, ho informato le Commissioni consiliari sull’esigenza di intervenire a sostegno dei centri d’accoglienza e dei tutori, affinché possano essere supportati – ad esempio – in alcune delle spese indispensabili, come quelle legate ai ticket sanitari.
Per quel che concerne le Persone private della libertà personale, tra le diverse segnalazioni di cui mi sono occupata nel 2021, ho voluto sottolineare la problematica riguardante la carenza di personale medico all’interno dei penitenziari. Così come l’esigenza di predisporre fondi, magari intercettabili attraverso il PNRR, per intervenire strutturalmente sugli edifici che ospitano le Case Circondariali molisane. Edifici che necessitano di interventi specifici per consentire un miglioramento della qualità della vita delle persone che vi sono detenute.
Relativamente alla Difesa civica, ho rappresentato alcune delle numerose richieste di intervento ricevute dai privati cittadini. Molte sono state le istanze relative a contenziosi con le Pubbliche amministrazioni o riguardanti difficoltà burocratiche e di accessibilità agli atti.