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ATM: Duro attacco dei sindacati all’azienda di trasporto e l’appello al presidente Toma: “E’ ora di dire basta”. Lunedì 11 luglio sit in davanti il Consiglio regionale



La revoca della concessione l’unico provvedimento in grado di risolvere questa ignobile situazione”. Questo quanto si legge in un comunicato a firma delle segreterie regionali dei sindacati   Franco Rolandi – Antonio Vitagliano – Carmine Mastropaolo – Emilio Santangelo – Nicolino Libertone (Filt Cgil) – (Fit Cisl)  (Uiltrasporti) – (Faisa Cisal) – (Ugl Autoferro). La questione ancora una volta riguarda l’ATM. Così i sindacati : La solidarietà della politica non ci basta più. Si torna a scioperare e a manifestare sotto la Regione contro ATM. La protesta dei sindacati e dei lavoratori sarà però indirizzata anche nei confronti di quella politica che sta tollerando e sottacendo il comportamento di un’impresa che indisturbatamente e da decenni, pur espletando per conto dell’Ente un servizio pubblico essenziale, disattende i diritti dei lavoratori, contravvenendo finanche agli obblighi più elementari previsti dal Contratto Nazionale di lavoro del settore per non parlare del pessimo servizio riservato all’utenza e ai cittadini molisani riscontrabile quotidianamente sugli organi di stampa.

Non ci bastano più gli attestati di solidarietà o le promesse di interventi risolutori che puntualmente lasciano il tempo che trovano. Con la solidarietà non si portano a casa gli stipendi e non si superano i tanti rischi personali connessi all’espletamento di un servizio pubblico dovendo violare le regole del Codice della strada o del Regolamento CE del Parlamento Europeo.

Senza andare troppo a ritroso nel tempo, l’ultima legislatura e il Governo Toma si sono insediati avendo già ereditato ed essendo perfettamente a conoscenza nei minimi dettagli dell’atavico “PROBLEMA ATM” e del suo patron LARIVERA. A pochi mesi dalla fine della legislatura non è cambiato assolutamente nulla: restano infatti da un lato i lavoratori più intraprendenti che solo rivolgendosi ogni mese al giudice, riescono bene o male a farsi accreditare lo stipendio (seppur con forti ritardi) e con quelli meno coraggiosi che invece devono sottostare ai continui ricatti aziendali. E sulla Regione peraltro incombono dubbi e perplessità legati alle ingenti spese legali connesse a queste procedere alle quali i lavoratori sono costretti ad adire. In parole povere ci chiediamo :Ma alla fine chi paga tutto questo? Ancora i cittadini molisani?  

E sappiamo bene che la questione stipendi è solo l’apice di una serie di violazioni aziendali più volte oggetto di segnalazioni e denunce inoltrate sistematicamente alle Istituzioni (Regione, Prefettura, Questura ecc.ecc.). Lunedì – continua la nota – torneremo ancora una volta a manifestare sotto la sede istituzionale di via IV novembre in coincidenza con la seduta del Consiglio Regionale. Lo scopo è quello di indurre il Presidente della Regione ad assumere con la revoca formale della concessione alla società ATM, l’unico provvedimento in grado di risolvere realmente questa ignobile situazione. Se il Governo nazionale è riuscito solo qualche giorno fa, a fronte di presunti inadempimenti a revocare mediante un Decreto addirittura una concessione autostradale, ci chiediamo come un Governo regionale non possa fare altrettanto (e in presenza di evidenti e ripetuti inadempimenti e violazioni) nei confronti di una società cui è stata affidata una analoga concessione.

Intanto – concludono i sindacati – per martedì 12  luglioconfermiamo lo sciopero del personale dalle 19.00 alle 23.00

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