Il Covid circola con intensità nel Molise

La Omicron 5 sta circolando in modo molto intenso in Molise e soprattutto nei principali centri: Campobasso, Termoli e Isernia. Lo conferma il dato di ieri: un morto, una donna di 90 anni di Campobasso, ricoverata nel reparto di malattie infettive, 337 nuovi contagi in Molise, di cui 78 a Campobasso, 48 a Termoli e 35 a Isernia. Il dato su 375 tamponi molecolari refertati dall’Asrem e 571 tamponi antigenici, analizzati dalle farmacie e dai laboratori convenzionati. La Omicron 5 ha una trasmissibilità senza precedenti e sta correndo molto veloce. Sono centinaia ogni giorno i contagiati ma a dire il vero il dato potrebbe essere più alto perché molti ormai non si recano più nelle farmacie ma fanno il test “fai da te” a casa il cui esito positivo non viene comunicato alle autorità sanitarie ma solo al medico di famiglia. Se contiamo questo numero di persone il dato è destinato a salire. In Italia anche oggi i numeri sono preoccupanti. La Fondazione Gimbe che analizza i dati sostiene che nell’ultima settimana c’è stato un aumento del 50% dei nuovi casi. Ad aumentare il livello di attenzione ci ha pensato l’Organizzazione mondiale della sanità che sostiene che durante l’estate sono attesi “alti livelli” di diffusione di Covid in Europa. Alla luce di questo aumento della pandemia servono precise raccomandazioni ai cittadini. Più di qualcuno torna a chiedere con insistenza di ripristinare l’obbligo della mascherina al chiuso ma a livello centrale non si è disposti ancora a farlo. Probabilmente si aspetta ancora un po’ prima di prendere decisioni affrettate. Per il momento rimane solo la raccomandazione dell’uso della mascherina FfP2 in casi di assembramenti. Se si fosse seguita questa raccomandazione a quest’ora ci sarebbero stati sicuramente meno casi a Campobasso, Isernia e Termoli dove di assembramenti negli ultimi tempi ce ne sono stati.  Nonostante siamo di fronte a un allentamento delle misure restrittive, è importante, e fondamentale completare il ciclo vaccinale perché, anche di fronte a un eventuale recrudescenza, se saremo maggiormente protetti dal virus, saremo nelle condizioni di affrontarlo al meglio. C’è ancora qualche mese per prepararci per l’autunno e la campagna d’immunizzazione che si spera sarà con i nuovi vaccini ma notiamo che si sta commettendo lo stesso errore del 2021 quando si sottovalutò l’espandersi del virus. Dobbiamo invece essere pronti e monitorare bene la situazione e tracciare al meglio le varianti. Intanto ci permettiamo di dare un consiglio ai cittadini molisani: nel caso in cui ci si trova di fronte a un assembramento è bene avere con sé la mascherina e indossarla. Anche se è una semplice raccomandazione è giusto prenderla in seria considerazione. Atti di libertinaggio non sono consentiti. Se ne sono accorti tutti. Il virus non guarda in faccia a nessuno. A farne le spese anche una politica che credeva di essere immune. Dopo una sbornia di strette di mano e abbracci di ogni tipo dopo qualche giorno si è accorta di essere positiva. La prudenza non è mai troppa.