Ha rappresentato per anni un luogo dove ritrovarsi, dove far vivere tradizione e cultura. La Foce a Campobasso, una contrada di campagna ma non solo una semplice contrada, perché in essa è possibile ritrovare veri e propri pezzi di storia, quella bella di una città e di intere generazioni. La stessa area oggi si trova purtroppo nel degrado e nell’abbandono totali e questo ci viene segnalato direttamente dai cittadini. “Purtroppo – così dicono – dopo una parentesi durata qualche anno, dobbiamo andare indietro al 2014 periodo durante il quale si è cercato di restituire il decoro legittimo a questa zona, oggi le sue condizioni sono di nuovo non accettabili. Da quando ha chiuso un piccolo ristorante che qui è stato presente negli anni scorsi la zona è di nuovo allo sbando e questo si può appurare semplicemente facendo una passeggiata, erba altissima, tutto chiuso e alcuna manutenzione dell’area . Nessuno se ne prende cura, un vero peccato se si pensa che oltretutto il posto è assolutamente strategico anche per essere raggiunto, immerso nella natura ma a pochissimi chilometri dal centro cittadino. Ancora ogni giorno fin qui la gente sale per prendere l’acqua alla fontana della ‘Foce’ che continua a sgorgare fresca e limpida. Tra l’altro sempre qualche anno fa proprio in questo luogo il Piazzale del Parco è stato intitolato all’amatissimo e compianto cantautore Benito Faraone perché proprio a lui era caro e amato. E allora non riusciamo a capire perché dopo pure che si era riusciti a far tornare il Parco fruibile oggi si sia scelto di abbandonarlo di nuovo, nell’incuria e nel disinteresse più totale”. Da qui la richiesta: “Ci rivolgiamo direttamente al sindaco di Campobasso Roberto Gravina perché intervenga. Leggiamo in questi giorni di iniziative, progetti per riqualificare altri luoghi della città, per esempio Villa De Capoa, benissimo ne siamo felici. Ci sembra però giusto includere in questa programmazione a favore della città e dei suoi luoghi tipici anche l’area del Parco Foce che non solo ha una valenza storica e culturale ma che potrebbe veramente essere un punto importante di svago e iniziative per i cittadini. Crediamo, perciò che sia arrivato il momento di intervenire e finalmente in maniera definitiva senza più interruzioni”