L’Associazione Antimafia “A. Caponnetto” Sez. locale con Romano De Luca, la Fiadel di Isernia – tutela utenti con Feliciantonio Di Schiavi e il Partito Comunista dei Lavoratori Molise di Isernia hanno messo a disposizione dei cittadini di Isernia lo schema di reclamo per la sola fatturazione idrica riferita ai consumi del 2022, che per ragioni tecniche è diverso da quello precedente diffuso per gli addebiti dei consumi dal 2013 al 2021. “Lo schema di reclamo, da noi predisposto e scaricabile anche dal sito www.pclmolise.wordpress.com, serve alla necessaria tutela giuridica dei diritti singoli per frenare il “caro acqua” verso le famiglie in difficoltà, ma rappresenta anche una forma di mobilitazione popolare per spingere la giunta ad attuare i rimedi richiesti a tale ingiusta situazione, sia quella ereditata dalla precedente amministrazione (addebiti dal 2014 al 2021 tutti cumulati dal 2019), sia quelli del solo 2022. Per le fatture del consumo 2022 emesse in questi giorni, abbiamo predisposto il nuovo schema di reclamo: sebbene l’attuale giunta per il consumo 2022 abbia recepito finalmente il frazionamento infrannuale previsto dalla carta dei servizi (ma deve farlo anche per il pregresso violato dalla precedente giunta), il che a parità di tariffa consente fasce di prezzo più basse, le fatture dei consumi 2022 che stanno pervenendo in questi giorni sono comunque tutte da annullare, perché le tariffe – molto più onerose – sono pretese senza titolo, cioè in assenza della necessaria e valida deliberazione di Giunta. Di Schiavi, De Luca e il Pcl Molise esprimono una riflessione sulle dichiarazioni di alcuni ex ed attuali consiglieri della passata amministrazione di destra: “dicono che la delibera di Giunta per le tariffe 2022 esiste e sarebbe la n.91/2022. Ma di fatto questa delibera non stabilisce alcuna tariffa applicabile, atteso che viene omessa l’indicazione delle fasce di consumo per metri cubi e per componenti del nucleo familiare. Un’omissione clamorosa che rende inesistente/inapplicabile la tariffa per il 2022 peraltro molto più esosa. Con il nuovo sistema tariffario, a parità di consumo, v’è un abbassamento della tariffa tanto più è elevato il numero dei componenti il nucleo familiare: per cui in assenza dei detti parametri nella delibera della giunta le fasce e tariffe ivi indicate risultano inservibili/inapplicabili. Ne consegue che le nuove e più esose tariffe indicate nelle fatture 2022 risultano pretese senza titolo, con conseguente nullità delle stesse. Devono dunque applicarsi per legge quelle del 2020 (meno onerose); la quota fissa va poi “spalmata” sulle frazioni annuali e non imputata interamente come avvenuto. Ed è importante aver presentato il reclamo relativo ai periodi pregressi già da noi diffuso, per far riconoscere anche sul 2022 gli indennizzi automatici a credito dell’utente laddove residuino, con esso richiesti, per i ritardi delle fatturazioni pregresse”. l’Associazione Fiadel, l’associazione contro l’illegalità e mafie “A.Caponnetto” e il partito Comunista dei lavoratori chiedono: l’annullamento della fattura del 2022 per le suddette gravi violazioni, la nuova emissione nel rispetto delle tariffe inferiori, quelle del 2020 uniche applicabili, ed in conformità della carta dei servizi, riconoscendo anche gli indennizzi automatici a credito maturati sulle pregresse emissioni tardive. Intanto Feliciantonio Di Schiavi, nella sua veste di sindacalista, è stato invitato dai dipendenti della Provincia di Isernia a chiedere spiegazioni del mancato pagamento dei premi incentivanti per il 2020 e 2021. Di Schiavi, pur mettendoci tanto impegno, si è arreso di fronte ad una vicenda che nessuno, salvo l’intervento di alcuni consiglieri provinciali, è in grado di risolvere. Ma di questa assurda situazione ne parleremo più approfonditamente nei prossimi giorni.