Dopo un periodo complesso e delicato, in cui è stato chiesto a tutti i cittadini uno sforzo straordinario fatto di sacrifici e restrizioni, la ricorrenza della Festa della Repubblica ha assunto quest’anno il significato autentico della ripartenza e della speranza. Un ritorno alla condivisione e alla convivialità ricco di emozioni.
Una cerimonia che ha visto la partecipazione nutrita delle istituzioni, delle scuole, delle associazioni e della cittadinanza tutta, testimonianza concreta di un bisogno di recupero e di rinascita, di superamento di barriere psicologiche e fisiche.
” Mai come in questo momento storico – ha dichiarato il Prefetto, Gabriella Faramondi – si avverte forte il bisogno di celebrare i valori di libertà, uguaglianza e democrazia, che sono alla base della scelta repubblicana e della nostra Carta Costituzionale e che devono continuare a guidarci nel nostro vivere individuale e collettivo “.
Le celebrazioni hanno avuto inizio alle ore 9.45 presso il Monumento ai caduti, in piazza Tullio Tedeschi, ove il Prefetto, alla presenza delle massime Autorità civili, militari e religiose, nonché delle associazioni combattentistiche, dopo aver passato in rassegna lo schieramento Interforze ed assistito al rito dell’Alzabandiera, ha deposto la corona di alloro al Monumento ai Caduti e dato lettura del messaggio del Presidente della repubblica.
La cerimonia è proseguita presso l’Auditorium “Unità d’Italia” di Isernia dove l’Inno di Mameli, eseguito dal coro dei bambini della scuola “San Giovanni Bosco” di Isernia, ha dato il via ad un ricco programma che ha visto salire sul palco accanto al noto tenore Paolo Bartolucci – che ha incantato con le sue doti canore l’intera platea – i giovani studenti della provincia che con i loro talenti musicali e la toccante profondità delle loro riflessioni hanno regalato emozioni e momenti commoventi. E ancora i bambini, stavolta quelli della scuola primaria di Cantalupo nel Sannio, con il loro inedito brano, già vincitore del concorso “Osman Carugno”, hanno concluso le celebrazioni della Festa della Repubblica, nel segno di una cerimonia tutta dedicata alle nuove generazioni e alle speranze che essi rappresentano per il futuro della nostra Repubblica.
“In tale ottica – ha dichiarato il Prefetto – è nostro compito essere riconoscenti a chi ha costruito l’Italia del dopoguerra ed impegnarci a tramandare ai giovani i nostri valori costituzionali. Per voi giovani di questa provincia, ricca di risorse e, come abbiamo avuto modo di apprezzare anche nell’odierna celebrazione, sicuramente tra le più operose, auspico che possiate preservare i vostri naturali impulsi di gioiosa e fervida ambizione con serietà, dedizione, impegno e coraggio verso l’affermazione di voi stessi”.
Nel corso della cerimonia sono state altresì consegnate dal Prefetto, insieme ad i Sindaci dei Comuni di residenza degli insigniti, due Onorificenze di “Cavaliere” dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana: alla dottoressa Giuseppina Ferri, Vice Prefetto, in servizio presso la Prefettura di Isernia e al dott. Vittorio Labanca, giornalista, residente ad Agnone.
E’ stata inoltre consegnata una medaglia d’onore al Sig. Fioravante ROSA, riservata ai cittadini italiani, militari e civili, deportati ed internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l’economia di guerra nell’ultimo conflitto. La medaglia è stata ritirata dalle figlie Vera e Clorinda.