Sono state oltre 300 le classi italiane della scuola primaria che hanno partecipato al progetto lanciato lo scorso gennaio da Focus Junior e Museo Nazionale del Paleolitico di Isernia.
In occasione del ritrovamento del dentino del bambino del Paleolitico, infatti, il giornale Focus Junior aveva chiesto ai lettori e a tutti gli amanti della Preistoria di trovare un nome alla scultura che era stata realizzata partendo dal piccolo ma prezioso reperto archeologico ritrovato a Isernia, il quale è considerato il più antico resto umano scoperto in Italia.
«Gran parte dei nomi proposti era ispirato proprio al nome scientifico della specie, segno che i piccoli lettori hanno ben recepito l’importanza del sito di Isernia La Pineta e dei suoi ritrovamenti – ha dichiara Enza Zullo, direttrice del Museo Nazionale del Paleolitico di Isernia – I bambini hanno anche ben inteso il senso delle operazioni di valorizzazione che stiamo portando avanti con le ricostruzioni scientifiche tridimensionali degli animali e soprattutto del bambino».
Tra le tante proposte inviate dai preparatissimi Junior Reporter è stato scelto il nome “Heidel”, in riferimento alla specie umana estinta, homo heidelbergensis, vissuta tra 600.000 mila e 100.000 mila anni fa, a cui apparteneva il reperto. Le tre classi di quinta elementare, ideatrici del nome, saranno svelate il giorno 7 giugno durante un incontro digitale presentato dal Museo di Isernia e con la partecipazione di tutte le scuole coinvolte nel progetto.
«Dove c’è il piacere di una scoperta, lì c’è sempre Focus Junior – ha commentato entusiasta Sarah Pozzoli, direttrice del magazine -. Quando il museo di Isernia ci ha contattato siamo rimasti subito affascinati dalla storia di questo reperto e abbiamo quindi deciso di raccontarla a nostra volta ai focusini. Non solo: abbiamo pensato di coinvolgere i lettori nella scelta di un nome per il bambino. Le loro proposte sono state tantissime e tutte ben motivate. Alla fine abbiamo deciso per “Heidel “perché è un nome che ne richiama l’origine della specie umana e allo stesso tempo è un nome simpatico e orecchiabile».
Gli alunni che hanno proposto il nome scelto saranno invitati il prossimo settembre a visitare gli scavi archeologici di Isernia, vivendo un vero e proprio viaggio nella Preistoria: un percorso didattico tra storia e cultura dove le classi primarie potranno conoscere Heidel, scoprire la ricostruzione realizzata dalla specialista Elisabeth Dayne e alcuni esemplari della fauna preistorica rinvenuta durante gli scavi nel sito La Pineta, scoprendo così le fasi più importanti del Paleolitico.
L’iniziativa editoriale, lanciata da Focus Junior in collaborazione con il Museo Nazionale del Paleolitico e patrocinata dal Comune di Isernia, è nata con l’intento di valorizzare il patrimonio archeologico del Museo e il sito Isernia La Pineta.