CAMPOBASSO. Solo la Madonna dei Monti può essere portata a spalla tra i vicoli del centro storico disseminati di meravigliosi tappeti di fiori nel segno della fede e della cultura popolare. Sono tornate a Campobasso ‘L’infiorata’ e la processione in onore della Madonna dei Monti, la tradizione religiosa ha raccolto come sempre attorno a sé il calore dei residenti del centro storico che con il loro lavoro puntuale e certosino hanno realizzato i magnifici tappeti di fiori . Bellissime composizioni e nastri colorati ad adornare il cuore della città, suggestive composizioni floreali che hanno lasciato ancora una volta senza fiato, lo stupore negli occhi dei bambini e anche di qualche turista già giunto in città. Un Borgo antico che ha preso nuova vita grazie ai colori e ai profumi, anche quelli della polvere di caffè, le immagini sacre per ricordare il senso della religiosità ma anche della cultura popolare. Un tripudio di colori che quest’anno assume un significato ancora più profondo dopo la pandemia che ha caratterizzato gli ultimi due anni e il conflitto in Ucraina che è tornato a sconvolgere tutta la comunità internazionale. Poi i fedeli raccolti per la processione e il passaggio della Madonna dei Monti, come sempre in alto tra i balconi dei vicoli i nastri colorati e le coccarde variopinte, così la magia ancora una volta di Ponte Bruschio. Dunque, quest’anno una delle tradizioni più sentite dal popolo campobassano ha preso di nuovo vita in onore e devozioni della Madonna dei Monti, ancora una volta a lei le preghiere e i pensieri di un intero popolo, perdendosi sin al 1911 anno in cui la Chiesa
di Santa Maria Maggiore fu rimessa a nuovo e inaugurata grazie ai frati cappuccini che la restaurarono e la riportarono agli antichi splendori.