Continua lo stato di agitazione dei pescatori di Termoli che terranno il flash mob e la successiva riunione al Mercato Ittico, prevista inizialmente a partire dalle 19 di domani sera 28 maggio, martedì 31 maggio, posticipata quindi solo di qualche giorno. Domani invece 28 maggio si terrà la riunione generale della marineria di Termoli “a porte chiuse” all’interno del mercato ittico.
Intanto la protesta assume sempre maggiore forza perché ai pescatori si sono aggiunti anche i commercianti del prodotto fresco locale, i vongolari e la piccola pesca. Ma anche tutta la filiera: retanti, approvvigionatori, operatori tecnici per la manutenzione e anche i locali fornitori di gasolio che oggi hanno comunicato la quotazione per la fornitura del gasolio al porto di Termoli pari a €. 1,12 al litro. Una barca media del porto di Termoli consuma circa 1000 litri al giorno, da qui i facili calcoli.
Quindi continua lo stato di agitazione e il presidio al Mercato Ittico. Ormai non ci sono più solo i pescatori ma anche i commercianti mentre il prodotto si riesce a trovare solo nella grande distribuzione con il logico interrogativo sulla provenienza. Nel frattempo, continuano le manifestazioni in tutta Italia. Oggi al Porto di Bari, al Varco della Vittoria, si sono uniti tutti i pescatori della Puglia. Sempre oggi le barche di Chioggia in processione sono entrate a Venezia. Domani tutto il Tirreno a Civitavecchia.
Si sta parlando già di organizzare una grande manifestazione generale a Roma. E i pescatori di Termoli, come ogni volta, sono pronti a partire per far sentire la propria voce e il proprio dissenso rispetto a quanto sta accadendo.