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Duro colpo al mercato della droga: operazione ‘Stagnola’ dei Carabinieri di Bojano. In due finiscono dietro le sbarre



La piazza di Bojano da qualche anno è diventata una importante piazza di spaccio di sostanze stupefacenti al dettaglio, quindi l’operazione di questa notte pone fine all’attività di singoli soggetti che hanno arrestato quelli più importanti arrestati con l’Operazione ‘Piazza Pulita’. Lo ha detto questa mattina in conferenza stampa il comandante provinciale del Carabinieri di Campobasso, il colonello Luigi Dellegrazie.

Sono stati i Militari della Stazione Carabinieri di Bojano coadiuvati dal comandante il Capitano Edgar Pica ad arrestare due soggetti di trent’anni con la conseguente traduzione in carcere mentre sono state 28 le perquisizioni anche presso abitazioni degli assuntori di sostanze stupefacenti, 20 le persone indagate .

Le indagini erano partite nel settembre 2020 e sono terminate solo qualche settimana fa; all’interno delle stesse sono state documentate più di 2.200 cessioni di sostanze. Fondamentale come ha anche sottolineato il comandante della Stazione Carabinieri di Bojano il Capitano Pica: “ La collaborazione della gente, le segnalazioni di madri disperate ma anche segnalazioni di cittadini perché in una città piccola come Bojano non è sfuggito il via vai di gente presso alcune abitazioni. Fare sistema, una rete sociale è importantissimo – queste le parole del Capitano – per questo ringrazio tutti i miei collaboratori perché il pericolo che Bojano possa diventare una Piazza di spaccio cercheremo di evitarlo in tutti i modi”.

Intanto emerge come i consumatori fossero ragazzi giovanissimi, il costo di una dose partiva da quindici euro e come i tipi di stupefacenti fossero droghe nuove alle piazze molisane. Oltre quelle classiche eroina e cocaina c’erano anche quelle sintetiche pericolosissime come il Cratom con costi molto più bassi dell’eroina ma molto più nocive. Intanto la modalità di spaccio era quella di mettere la sostanza su una carta stagnola, da qui il nome dell’Operazione, perché nel caso di un controllo diventava molto più semplice potersene disfare come per poterla consumare anche sul posto riscaldando semplicemente la carta.

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