Oggi a distanza di due mesi dalle dimissioni del Cavaliere della Repubblica, dr.ssa La Selva Maria Grazia, presidente della Commissione di parità e pari opportunità della Regione Molise, ci poniamo alcune domande. Io Pasqualino De Mattia presidente dell’ODV Metoo, che, attraverso iniziative a livello locale e nazionale, promuovo le pari opportunità, dopo aver letto che le Vicepresidenti avevano delega dalla Presidente mi chiedo cosa sia stato fatto fino ad oggi. Non ci sono però notizie in merito che mi portino a pensare che l’ostacolo ai lavori della Commissione fosse la Presidente che si è impegnata come emerso dai fatti, fino a quando ha deciso di rinunciare ad un ruolo istituzionale pur di continuare a combattere contro la violenza e le discriminazioni. Ricordo anche che grazie alla presidente La Selva dopo anni è stato convocato il Tavolo regionale che si occupa di prevenzione e contrasto alla violenza sulle donne, come si è occupata a livello locale e nazionale della legge sull’aborto. Ribadisco, quindi, che per fare funzionare questa Commissione probabilmente sarebbe opportuno che si dimetta chi all’interno della stessa ha solo creato malcontento ed un ambiente improduttivo o che il Consiglio si pronunci in merito. Addirittura, come da dichiarazioni lette qualcuno ha utilizzato definizioni nei confronti di chi rivestiva un ruolo istituzionale a dir poco lontane dal linguaggio equilibrato che ogni componente di una Commissione di pari opportunità dovrebbe avere. Per noi del mondo dell’associazionismo che ogni giorno su campo ci occupiamo delle esigenze delle persone e di sensibilizzare la comunità al dialogo ci aspettiamo che Organi come la Commissione per la parità e le pari opportunità della Regione Molise, ci avvicinino alle Istituzioni, ma forse abbiamo aspettative troppo alte. Continueremo ad aspettare che la Commissione possa dare contributi normativi importanti a questa Regione, come aveva intrapreso circa un anno. Resto infatti meravigliato, che la Commissione non si sia espressa in merito all’emendamento sul “posto riservato” che così come proposto sembra alquanto discriminatorio nei confronti di Metoo e di tutte le Associazioni che non vengono specificate sulla legge regionale della Commissione di parità e pari opportunità della Regione Molise. La Commissione e la Consigliera di parità, membro di diritto, avrebbero dovuto fare rilevazioni in merito alle modifiche proposte. La Commissione dovrebbe dialogare di più con i rappresentanti delle Associazioni attive sul territorio o averne, come previsto dalla legge, all’interno della stessa.