La mia posizione arriva da lontano, a suo tempo non condivisi la scelta dell’allora Giunta Battista di far diventare la sede della scuola di via Roma luogo di attività culturali, quello che era un Monumento alla Scuola, io ho contestato la scelta di non riattare quell’edificio come Scuola”. A dichiararlo il capogruppo della Lega in Consiglio comunale Alberto Tramontano da noi contattato dopo l’approvazione al comune di Campobasso del Progetto di fattibilità per la realizzazione all’interno della Casa Della Scuola di un Polo culturale.
Consigliere secondo lei che cosa si sarebbe dovuto fare?
“Sicuramente viviamo in un momento in cui si dovevano individuare dei percorsi utili a ridare dignità all’insegnamento”
Che cosa intende dire?
“Occorrevano scelte più coraggiose, ben venga un investimento di tre milioni di euro, ma proprio perché si trattava di un investimento così corposo tali risorse potevano essere destinate in maniera diversa. Intanto si poteva per esempio riattare la vecchia scuola D’Ovidio. Anche perché l’attuale D’Ovidio, Piazza della Repubblica e via Gorizia, dovrà essere svuotata. Allora dove metteremo gli studenti?”
Secondo lei cosa non ha funzionato?
“E’ mancata una visione programmatica. Personalmente dell’attuale amministrazione non condivido la mancanza di coraggio, soprattutto in un momento storico in cui è possibile intercettare tutta una serie di risorse”
Solo una questione di mancanza di coraggio o anche forse, si potrebbe trattare anche di una sorta di miopia politica?
“Sicuramente l’attuale amministrazione poteva, ribadisco, in virtù delle ingenti risorse economiche fare scelte diverse”