È giunto il momento che i responsabili dei partiti del centro destra a livello regionale si diano una regolata. Non è più pensabile che si possa andare avanti con il teatrino delle sceneggiate. Quanto accaduto nell’ultimo Consiglio Regione è deprimente. Nel senso che se un esponente del centro destra vuole ergersi a protagonista a tutti i costi lo faccia a sua immagine a sembianza. Assistere a continui scambi di accusa tra esponenti della stessa maggioranza depone male. Se uno è in maggioranza non può comportarsi come se fosse uno della minoranza. Anzi, peggio. Sembrava che Iorio avesse deposto l’ascia di guerra. Solo un’impressione. Peccato, perché da uno della sua esperienza politica ci si aspetta ben altro. Sembrava che dopo il flop al Comune di Isernia, con il suo candidato Tedeschi, avesse capito che l’elettorato non premia certi atteggiamenti. L’elettorato del centro destro non perdona a Iorio che con i suoi capricci ha fatto perdere il Comune di Isernia. Non è pensabile che accada ciò anche alle prossime elezioni regionali. Chi è dentro è dentro, chi è fuori è fuori e lo dica apertamente. Non si può continuare a mantenere due piedi in una scarpa. Un vertice tra i responsabili dei partiti del centro destra non è più rinviabile. Servirà a fare il punto su ciò che sta accadendo e soprattutto in vista delle prossime elezioni amministrative e risolvere le incomprensioni nate negli ultimi tempi. All’incontro guardano con interesse anche le forze centriste dello schieramento che hanno come punto di riferimento Micone, Niro, Di Lucente e compagnia bella. Tutti devono capire che o si prende atto delle divisioni e si lavora per la costruzione di una coalizione molto solida, con strumenti di dibattito e democrazia interna per arrivare alla sintesi di un programma condiviso o è meglio lasciare perdere. Le ire di parte non sono più condivise dall’elettorato di centro destra che non vuole essere imbrogliato da chi sa che ci si dividerà dopo il voto. Oggi il primo che si alza la mattina alza la sua bandierina in cerca di una popolarità effimera che appartiene solo al passato remoto. Ognuno deve dimostrare il senso di responsabilità. Basta girare per le vie, davanti i ritrovi cittadini per capire che la gente si sta allontanando sempre più dalla politica. È ora di finirla con questa commedie che nulla hanno a che vedere con la politica. Altrimenti dopo le elezioni al Comune di Campobasso e poi quelle di Isernia ad alcuni esponenti del centro destra non rimane che confrontarsi con il nulla, che è un male a sé.
G.D.A.