A Isernia il 13 maggio , presso il Teatro “Il Proscenio ” parlerà del suo libro, “La neve di marzo”, Marilena Ferrante.
“Nell’Italia del primo dopoguerra, il Mezzogiorno ancora fatica a riconoscersi nel sogno realizzato del Paese unito, ultimissima ruota del carro dello sviluppo; l’industrializzazione e la Riforma agraria sfiorano appena le sue terre remote. Terre segrete riarse dal sole, punteggiate di orti e campanili arroccati, rosse del fuoco dei focolari, una messe di corpi rugosi piegati al lavoro nei campi. Un inferno di miseria abbandonato nelle mani di Dio. Tecla ha gli occhi di cristallo, lunari; è nata in Brasile figlia della speranza, da una famiglia italiana fuggita al Sud in cerca di più ricca fortuna. Il Paese d’origine l’accoglie nel suo grembo quando il Brasile si rivela un miraggio sfumato; la saluta sommessa, in partenza per gli Stati Uniti, dove poter guadagnare a sostegno della famiglia in rovina. Ma Tecla non dimentica le sue valli odorose e cantanti di campane, il primo amore, la sorella Nora: tornano alla mente e nel cuore costanti e puntuali come la neve di marzo”.
Dialogherà con l’autrice il giornalista Pietro Ranieri e il poeta e scrittore d’arte, nonché curatore della prefazione del libro, Ciro Cianni.
I brani saranno letti dai ragazzi della scuola di teatro Cast .