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Toma punta alla riconferma partendo da Bruxelles il 18 e 19 Maggio dove incontrerà Tajani ed altri Big

Donato Toma alla Convention nazionale di Forza Italia a Roma



Donato Toma sta lavorando alacremente per dimostrare agli alleati del centrodestra che può essere ancora una volta incoronato Re. Al momento le sue aspirazioni sono quelle di chi si sente sicuro di se. Forza Italia è dalla sua, i centristi quasi, qualche flebile diniego arrivato da voci locali e circosrcitte. Ma lo sanno anche le pietre perché.

Ia prima è stata fatta fuori dall’esecutivo regionale per far posto a Calenda, la seconda non c’è neanche entrata e non manca occasione per sfogarsi in qualche freccia avvelenata nei confronti di Toma.

Ma in Fratelli d’Italia il presidente Toma ha una valida sponda nell’assessore Quintino Pallante, uomo forte del partito della Meloni in Molise. E Patriciello che fa? La prossima settimana incontrerà una delegazione di giornalisti molisani in visita a Bruxelles. Infatti, una folta delegazione di cronisti volerà alla volta di Bruxelles nei giorni 18 e 19 Maggio.

Lo stesso farà Toma che volerà a Bruxelles per partecipare alla due giorni promossa dall’entourage del parlamentare europeo molisano. Entrambi saranno a stretto contatto in un incontro e dibattito: “l’Europa e i media”. Naturalmente a fare le veci del padrone di casa sarà l’on. Aldo Patriciello che per l’occasione ha invitato l’On. Antonio Tajani, Elisabetta Montano, membro del Gabinetto della Presidenza del Parlamento Europeo, Sebastiano Chialastri e Anna Gevardi, responsabili stampa del PPE.

Infine, Leonardo Panetta, corrispondenza stampa Tg5 a Bruxelles e Giovanni Avicolli funzionario al Consiglio dell’Unione Europea. Un parterre di tutto rispetto. Negli ultimi tempi il rapporto tra Toma e Patriciello è tornato ad essere quello dei giorni migliori. Bisognerà solo vedere cosa ne pensa Vincenzo Cotugno che al momento non sarà candidato nella lista che sta predisponendo Patriciello che lo ricordiamo, per chi non lo sapesse, è suo cognato. Ma in politica mai dire mai.

Chissà se l’on. Patriciello non darà lo stesso una mano a suo cognato Vincenzo Cotugno. Più di qualcuno ritiene di sì. Eleggere almeno due consiglieri e dare una mano a Cotugno permetterebbe a Patriciello di assicurarsi tre consiglieri regionali. Staremo a vedere cosa accadrà. Da Bruxelles se son rose fioriranno.

G.D.A.

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