“La nostra scuola ha da tempo avviato iniziative sulla legalità e sull’educazione civica, questo appuntamento è il più importante dell’anno che riguarda la legalità”. Ha salutato in questo modo i suoi studenti il preside del Liceo Classico Mario Pagano di Campobasso questa mattina all’interno dell’incontro organizzato con gli studenti in tema di legalità. Ospite d’eccezione Giuseppe Antoci , siciliano, sfuggito ad un attentato di mafia il 18 maggio del 2016 quando era presidente del Parco dei Nebrodi, l’area protetta della Sicilia che comprende 24 comuni tra Enna e Messina. Proprio qualche giorno fa Antoci è diventato anche cittadino onorario di Macchiagodena comune in provincia di Isernia, perché simbolo e esempio di testimonianza e legalità. E la sua oggi è stata una testimonianza importantissima, come una testimonianza è il libro che ha scritto e che questa mattina ha presentato:
‘La Mafia nei Pascoli’ . “Questa storia” ha detto Antoci “racconta della lotta alla mafia nel nome della legalità ed è la vittoria contro la mafia. La dimostrazione di un’attività normativa importantissima, un protocollo di legalità che diventa Legge dello Stato nei tre cardini fondamentali del nuovo Codice Antimafia tanto da portare a centinaia di arresti e al sequestro di miliardi di euro. Io sono qui oggi – ha detto- grazie agli uomini della mia scorta che allora sventarono l’attentato diretto alla mia persona e oggi il Maxi Processo di Nebrodi ha già portato con rito abbreviato a condanne imponenti, la Corte d’appello ha confermato le condanne. Una storia che mi trovo a raccontare nel trentennale delle stragi. Quello che oggi dico ai giovani è che insieme possiamo riuscire a vincere sulla mafia, facendo squadra, tutelando le attività normative per le quali gli uomini dello Stato, Magistrati e uomini delle Forze dell’Ordine hanno perso la vita. Così in questo modo potremo vincere sulla Mafia”