L’iniziativa, che ha preso il via a inizio settembre, ha avuto obiettivi ambiziosi: accompagnare i giovani con sindrome di Down verso l’età adulta, aiutandoli a conquistare competenze e autonomia.
Il progetto rivolto a ragazzi con sindrome di Down tra gli 11 e i 15 anni, organizzati in gruppi di 4 e seguiti da un educatore e due volontari, sono stati accompagnati a sperimentare e vivere esperienze di autonomia fuori casa: piccole “missioni di esplorazione”, preparate con i ragazzi stessi, registrate in un diario tramite le immagini e condivise tramite racconti social su Facebook e Instagram.
Tanti gli obiettivi delle “missioni”: riappropriazione del mondo fuori casa, diminuzione della preoccupazione di genitori e figli, crescita delle autonomie esterne (uso della strada, dei mezzi di trasporto, del denaro), sviluppo della capacità di collaborare e di trasformazione dei desideri in progetti.
E, ancora, conoscenza del proprio territorio e crescita del senso di responsabilità, appartenenza, cittadinanza.
“Grazie ai nostri numerosi compagni di viaggio che ci hanno tenuto compagnia in questi mesi facendoci scoprire realtà sconosciute e provare nuove emozioni. Un grazie particolare al “Branco della Libertà” del gruppo scout Campobasso1 per aver realizzato con noi il “segno finale” che da oggi arricchirà il “parco della Memoria” a Campobasso – è quanto dichiarato dall’AIPD sezione di Campobasso”.