Il progetto prevede la realizzazione di un percorso che accompagni il visitatore alla scoperta e alla comprensione dei principali filoni di ricerca perseguiti dall’artista nel corso della sua carriera. In particolare: Estetica Paradisiaca, Primordialità, Teorie del cosmo, Sublime e Introspezione. Una distinzione, dunque, di tipo contenutistico dalla quale emergeranno anche le differenti tecniche pittoriche impiegate dal maestro.
“Tecnicamente ineccepibile – spiega la curatrice, Silvia Valente – innovativa nell’utilizzo dei materiali (in primis, smalti e inchiostri) la pittura di Antonio Corbo si caratterizza per il forte impatto scenico e l’assoluta eleganza compositiva, qualità riconosciute non solo dalla critica internazionale, ma anche (e soprattutto) dalle tante tipologie di pubblico incrociate in questi lunghi anni di carriera”.
L’idea è trasferire agli spettatori l’assoluta modernità del linguaggio pittorico di Antonio Corbo, un codice universalmente condiviso che allinea l’artista molisano alle più diverse pratiche internazionali. Analogamente alla mostra del 2014 organizzata negli spazi della Fondazione Molise Cultura, il nuovo progetto espositivo intende presentare al pubblico la più ampia gamma di opere possibile, ricostruendo un percorso museale chiaro ed esaustivo nella narrazione che abbia i tratti della “grande mostra”. Il catalogo della mostra, edito da Palladino Editore, contiene la presentazione di Antonella Presutti, Presidente della Fondazione Molise Cultura, il testo critico della curatrice, Silvia Valente, le immagini delle opere e una selezione di poesie a firma dello stesso Antonio Corbo.