Si è aperta con la discussione della interrogazione firmata dai consiglieri del movimento cinque stelle che chiedevano numi al Presidente della Regione Donato Toma in merito alla nomina a subcommisario alla sanità dell’Avv. Giacomo Papa avvenuta per volontà del Mise la scorsa settimana. Il Consigliere stellato Greco nel suo intervento ci ha tenuto più volte a sottolineare che la nomina di Papa come sub commissario alla sanità è quantomai inopportuna, specialmente se a richiederla espressamente è stato lo stesso Governatore del Molise e commissario ad acta della sanità, in quanto dice Greco il subcommissario dovrebbe essere il contrappeso alle azioni del commissario e non una prosecuzione dello stesso. Toma ha in mano il 100% della gestione sanitaria del molise avendo fatto nominare il suo più stretto consigliere giuridico come suo vice, questa è una deriva preoccupante, anche perchè l’avvocato ha più volte rappresentato i privati accreditati in cause contro l’Asrem e la Regione stessa ed inoltre è apertamente schierato politicamente e molto vicino alla famiglia dell’eurodeputato Patriciello che è capo del gruppo Neuromed, azienda sanitaria privata che fornisce prestazioni alla Regione. Capisce, aggiunge il grillino, la mia massima preoccupazione riguardo la posizione occupata dia Papa, sopratutto quando si dovranno andare a riscrivere gli accordi con i privati per le prestazioni da fornire alla Regione.
Molto ampia la risposta del Presidente alla interrogazione che lo ha incalzato sulla materia della sanità, la risposta è partita aggiornando i consiglieri sulle novità fuoriuscite dagli scorsi incontri del tavolo tecnico all’interno del quale Toma ha richiesto, e sembrerebbe ottenuto, l’utilizzazione di 140 milioni di euro già stanziati dal governo nazionale, affinché si possa realizzare il nuovo ospedale di Isernia. Inoltre ha annunciato lo stanziamento di 20 milioni di euro destinati all’acquisto di attrezzature sanitarie. Il tavolo tecnico aggiunge Donato toma è tornato a chiedere la chiusura del punto nascite a Termoli, io ho ricordato loro che in una sentenza del Tar in merito, il tribunale ha stabilito che detta chiusura non piò essere fatta senza aver messo in campo un piano alternativo e sopratutto serio. da proporre alle partorienti del basso Molise. Questo piano dovrà approntarlo l’Asrem ed ho già dato indicazioni per poterlo iniziare ad approntare così da poterlo sottoporre alla valutazione del Tavolo Tecnico. Il Presidente ha comunicato anche che a breve inizieranno gli incontri con le aziende private per andare a riscrivere i contratti per le forniture di prestazioni sanitarie, in quanto ad oggi si opera senza la presenza di accordi scritti, in una situazione di provvisorietà che è davvero insostenibile. L’ultimo aggiornamento sull’andamento della sanità molisana Toma lo ha riservato alla comunicazione dell’arrivo dell’autorizzazione da parte del Ministero della Salute per iniziare i lavori già appaltati dell’ospedale regionale Covid.
In merito alla nomina di giacomo Papa quale subcommissario alla sanità Toma afferma di aver personalmente sottoposto al Governo nazionale la nomina dell’avvocato, che vanta un curriculum in materia sanitaria non secondo a nessuno, tanto che il Governo stesso lo ha riconosciuto ed ha accettato ben volentieri di approvare la richiesta di nominare Papa per cui Donato Toma è stato sponsor principale.
una lunga precisazione inoltre è stata riservata dal Governatore in merito alla questione degli accordi interregionali di mobilità sulla sanità che ad oggi non sono regolamentati e che a causa della mancata regolamentazione prevedono l’istituzione in bilancio di un fondo tutela rischi, che servirebbe nel caso di mancato pagamento delle prestazioni offerte a cittadini di altre Regioni da parte della Regione di appartenenza. Toma ha dichiarato di star chiedendo a gran voce la firma di questi accordi che qualora messi in atto porterebbero all’eliminazione del fondo rischi e l’uscita dal commissariamento della sanità regionale.