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Gianni Di Nezza, arte per passione



Il noto artista allestirà a giugno una mostra di 12 dipinti a olio sulle bellezze storiche e architettoniche della città d’Isernia.

Una mostra di dipinti a olio su tela sulla città d’Isernia, sui monumenti, sui palazzi, le chiese, l’arco medievale, elemento che ha caratterizzato il paesaggio urbano sin dalle prime rappresentazioni della città. Dodici tele, simboli principali dell’Imago Urbis. Una mostra che sarà allestita in prossimità della festa di San Pietro e Paolo in un angolo suggestivo del centro storico di Isernia. A promuoverla l’estroso artista Gianni di Nezza che in questo modo vuole fare un omaggio alla sua città. Pittore accurato nei dettagli si muove con garbo e sicurezza tra le sue levigate pennellate. La sua pittura, nel corso degli anni, ha attirato l’attenzione di famosi critici che hanno avuto modo di apprezzare le sue opere. Lo abbiamo avvicinato nel suo studio atelier. Da inguaribile sognatore ci spiega che ogni suo dipinto è arte per passione: “Quasi posso affermare che la pittura è un limite tra realtà e illusione. L’illusione di proiettarmi tramite i pennelli e i colori in ambienti onirici e fantasiosi. In fondo mi sento profondamente un inguaribile sognatore e al contempo protagonista dei miei sogni. Cerco con sensibilità di far percepire la bellezza e la romanticità di ciò che osserviamo giornalmente ma non siamo in grado di valorizzare o per distrazione o per fretta di correre. I sentimenti che provo e i miei gusti – ha aggiunto Di Nezza – sono ciò che cerco di trasmettere tramite dipinti che siano in grado di fotografare la mia anima. In effetti chi fa arte cerca di dare un’anima a ciò che prova interiormente. I miei dipinti sono caratterizzati da una spiccata morbidezza e delicatezza delle sfumature, la pulizia dei tratti, dolci ma ben definiti, comunicano la straordinaria bellezza della natura che ci circonda, Lo splendore di un’alba, l’incanto di un crepuscolo e le atmosfere sognanti sono elementi basilari per la mia creatività. Lattine accartocciate, mollette per i panni, lumache e ogni piccola cosa che riesce ad attirare la mia attenzione diventa protagonista delle mie scene pittoriche. Il mio intento è quello di riuscire a immortalare quel momento creativo ed espressivo che non tornerà mai più. Nella personale su Isernia proverò di capire le reazioni e le sensazioni di coloro che osserveranno i miei quadri, sperando di trasmettere    i miei sentimenti”. A breve l’artista illustrerà nei dettagli la mostra su Isernia che si svolgerà in un luogo particolare e suggestivo del centro storico.

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